Tra le specifiche dettate dalla norma UNI 7129-1, quella che ci crea qualche difficoltà è il limite di perdita di carico per le condotte gas negli impianti interni. La norma infatti stabilisce che nella scelta delle sezioni bisogna garantire che nel punto più svantaggiato dell’impianto le perdite di carico non debbano supera i valori limite: di 1 mbar se si tratta di Metano e di 2 mbar se si tratta di GPL. Allo scopo la norma ci mette a disposizione delle tabelle (APPENDICE “A”) ma nel caso di condotte complesse, a sezione variabile, il calcolo è approssimato e non ci permette di ottimizzare le scelte. Il modulo che mettiamo a disposizione esegue il calcolo delle perdite di carico a partire dall’equazione di Renouard di cui alla stessa APPENDICE “A”, punto 1 della UNI 7129-1 ed è utile per il calcolo delle condotte a bassa pressione (quella che interessa appunto gli impianti interni). Nel modulo, una volta scelto il tipo di gas, per ogni sezione calcoliamo un tratto caratterizzato da una portata e da una sezione. I vari tratti sono inclusi nel calcolo con la spunta del flag “includi nel calcolo”. Assunto che il modulo è utile nella fase di progettazione, se la perdita di carico dell’utenza più svantaggiata superasse i limiti consentiti potremmo operare variazioni sulle sezioni, sul numero e tipo di raccordi , sulle portate dei singoli tronconi (esempio mettendo una caldaia da 24 Kw piuttosto che da 30 Kw), fino a portare il valore finale nei limiti previsti dalla norma.
La stampa del modulo può costituire “elenco dei materiali utilizzati” da allegare alla dichiarazione di conformità.
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